TRAUMI CRANIOFACCIALI

I traumi craniofacciali nei bambini e giovani adulti (0-18) avvengono con una frequenza di un decimo in rapporto agli adulti; nei bambini piccoli la frequenza sembra essere anche inferiore (1/20).

La struttura del cranio e della faccia in età pediatrica è diversa da quell dell’adulto e si modifica durante la crescita: appena nato la componente neurocranica è maggiore rispetto al massiccio facciale che invece cresce maggiormente dopo i primi anni; inoltre nei primi anni la componente cartilaginea è maggiore rispetto a quella ossea e quindi le strutture sono generalmente più elastiche rispetto all’adulto.

La componente cartilaginea consente alle strutture di assorbire molto meglio i traumi e gli impatti spesso senza generare fratture: si può generalizzare dicendo che il cranio e il massiccio facciale di un bambino ha bisogno di traumi molto più violenti rispetto ad un adulto per generare danni scheletrici.

Nei bambini con i denti non ancora erotti nell’arcata alveolare o con i denti decidui le fratture del cranio sono più frequenti delle fratture del massiccio facciale e della mandibola.

Nella fascia di età dai 10 ai 18 anni invece le fratture di mascellare e mandibola sono più frequenti delle fratture craniche: la principale causa appare essere il trauma in ambiente stradale (bicicletta e moto).

Davanti a un trauma cranico-maxillo-facciale è sempre imperativo contattare l’emergenza medica per trasportare in sicurezza e quanto prima il bambino presso un centro di primo soccorso adeguato.

Una volta diagnosticata, una frattura deve essere valutata dallo specialista per decidere il trattamento adeguato: fratture composte senza esposizione ossea e deficit funzionali possono anche solo essere tenute sotto osservazione. Al contrario, davanti a fratture esposte, fratture dislocate o con compromissione funzionale è imperativo procedere ad un intervento chirurgico il più rapidamente possibile in quanto i processi di guarigione ossea sono molto più rapidi nei bambini che negli adulti.

La ripresa post-operatoria è sempre più rapida rispetto agli adulti.