LABIOPALATOSCHISI E PALATOSCHISI

La labiopalatoschisi (LPS) è una malformazione che si presenta con un’interruzione (schisi), più o meno ampia, del labbro superiore, della gengiva e del palato, caratterizzata da una comunicazione diretta tra naso e bocca. Ha un’incidenza di 1 caso ogni 750 bambini. Nella maggior parte dei casi la labiopalatoschisi è monolaterale, destra o sinistra; in un terzo dei casi è bilaterale.

Il bambino con Labiopalatoschisi dev’essere seguito da un centro pediatrico specializzato, nel quale un team polispecialistico di cura (chirurgo plastico, pediatra, genetista, psicologo, otorinolaringoiatra, audiologo, logopedista ed ortodontista) assicurerà al piccolo paziente i più moderni metodi di trattamento, consentendo una crescita muscolo-scheletrica corretta, da prima della nascita fino a sviluppo completo. Presso la nostra Unità Operativa, il paziente viene preso in cura prima della nascita, durante la visita prenatale, in caso di labioschisi e cheilognatoschisi, le cui diagnosi vengono oramai poste in epoca prenatale. Viceversa, la diagnosi di schisi del palato non viene fatta in epoca prenatale data la posizione del feto nel ventre materno. Pertanto il paziente con palatoschisi viene preso in cura alla nascita, che rappresenta generalmente il momento della diagnosi.

Dall’età di 3 mesi è possibile correggere chirurgicamente la labiopalatoschisi. Il Protocollo del nostro Centro è il seguente:

Patologia Trattamento
Labioschisi mono e bilaterale
(schisi del labbro isolata)
Riparazione della schisi labbro (cheiloplastica) all’età di 3 mesi
Cheilognatoschisi
(schisi del labbro e della gengiva) mono- e bilaterale
Cheiloplastica e modellamento del naso a 3 mesi d’età.
Gengivoplastica con innesto d’osso a 8-10 anni di età
Labiopalatoschisi
(schisi completa del labbro, della gengiva e del palato) monolaterale
Cheiloplastica, modellamento del naso e chiusura del palato osseo con lembo di vomere a 3 mesi.
Ricostruzione del palato molle con plastica dei muscoli elevatori a 6 mesi. Eventuale chirurgia dell’insufficienza velo-faringea a 4-5 anni. Gengivoplastica con innesto d’osso all’età di 8-10 anni.
Eventuale ortodonzia tra gli 8 e i 18 anni d’età.
Eventuale chirurgia per deformità dento-scheletrica residua, rinoplastica e rimodellamenti estetici all’età di 18 anni.
Labiopalatoschisi
(schisi completa del labbro, della gengiva e del palato) bilaterale
Cheiloplastica bilaterale, modellamento del naso e ricostruzione bilaterale del palato duro con lembi di vomere a 3 mesi d’età.
Ricostruzione del palato molle a 6 mesi d’età.
Eventuale chirurgia dell’insufficienza velo-faringea a 4-5 anni d’età. Gengivoplastica con innesto d’osso all’età di 8-10 anni.
Ortodonzia tra gli 8 e i 18 anni d’età.
Eventuale chirurgia per deformità dento-scheletrica residua, rinoplastica e rimodellamenti estetici all’età di 18 anni.
Palatoschisi isolata
(schisi del palato)
Ricostruzione del palato a 6 mesi.
Eventuale chirurgia dell’insufficienza velo-faringea all’età di 4-5 anni

L’alimentazione dei primi giorni di vita, può risultare difficoltosa, anche in rapporto all’ampiezza della schisi. Tuttavia la schisi non preclude a priori la possibilità dell’allattamento al seno. Quando ciò non fosse possibile, l’eventuale utilizzo di biberon specifici ed una corretta posizione durante la poppata, consentirà al bambino di acquisire le capacità necessarie a gestire la deglutizione ed ad alimentarsi correttamente. La Cleft Nurse del Day Hospital della nostra Unità Operativa, sulla base delle indicazioni fornite dalla disfagista specializzata, fornirà tutte le indicazioni necessarie ai genitori, mostrando gli ausili utili e il corretto utilizzo.

In questo servizio del Tg1 Medicina, andato in onda domenica 15 ottobre 2017, è possibile ascoltare la testimonianza di una ex paziente, Simona Bianchi, oggi medico pediatra, e il commento al dott. Mario Zama, responsabile dell’UOC di Chirurgia Plastica e Maxillofacciale al Bambino Gesù, sull’importanza di un intervento tempestivo e di un approccio multidisciplinare.

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