Una nuova speranza: ricostruiti naso e labbro a un bambino di 10 anni
Al Bambino Gesù ricostruiti naso e labbro a un bambino di 10 anni
Ci sono storie che ci ricordano quanto la scienza, unita alla dedizione e all’amore per la vita, possa davvero cambiare il destino di una persona. Una di queste arriva dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove un’équipe di chirurghi ha compiuto un intervento senza precedenti sul volto di un bambino di 10 anni, chiamato Ravi (nome di fantasia), aggredito da un animale.

Il morso gli aveva portato via il naso e parte del labbro superiore, lasciando non solo una grave mutilazione fisica, ma anche un segno profondo nella sua quotidianità. Grazie a un’operazione complessa e innovativa, oggi Ravi può guardarsi allo specchio con un volto nuovo e affrontare il futuro con più serenità.
Un intervento pionieristico
L’équipe di Chirurgia Plastica e Maxillofacciale guidata dal dottor Mario Zama ha lavorato con tecniche microchirurgiche e l’utilizzo di modelli in 3D, ricostruendo da zero il naso del bambino e ripristinando la funzionalità del labbro. La preparazione è stata lunga e complessa: sono state utilizzate scansioni e modelli virtuali per progettare un intervento su misura, fino a stampare in 3D la testa del piccolo paziente e il modello nasale più adatto a lui.
Un lavoro di squadra straordinario, che ha visto la collaborazione di medici, ingegneri e tecnici specializzati. Non solo chirurgia, ma vera e propria arte al servizio della vita.
Più di un volto, una vita ritrovata
Per Ravi non si trattava solo di riavere un naso o un sorriso. Si trattava di riacquistare la dignità, la possibilità di relazionarsi con gli altri senza paura, di crescere libero dal peso di una ferita così visibile. “Abbiamo restituito a questo bambino la possibilità di vivere una vita più serena e dignitosa”, ha dichiarato il dottor Zama.
Parole che ci colpiscono perché dietro ogni intervento medico c’è sempre un significato più profondo: la volontà di prendersi cura di chi è fragile, di dare nuove possibilità quando sembra non ci sia più speranza.
Il valore della cura e della solidarietà
Come associazione, noi di Babis odv sentiamo forte la connessione con storie come questa. Ci ricordano perché esistiamo: per sostenere chi affronta momenti di fragilità, per promuovere la cultura della cura e per essere vicini a chi ha bisogno non solo di cure mediche, ma anche di sostegno umano ed emotivo.
Il percorso di Ravi è un simbolo di resilienza e di possibilità. Un esempio di come l’unione delle competenze, della tecnologia e della solidarietà possa trasformare un dolore in una rinascita.
Conclusione
La storia di Ravi ci insegna che ogni bambino ha diritto non solo alla salute, ma anche a una vita piena di dignità e speranza. Grazie ai progressi della medicina e al cuore di chi ogni giorno si dedica agli altri, tutto questo è possibile.
Come Babis odv, grazie al comitato scientifico presieduto dal Dottor Zama e grazie alla Dottoressa Francesca Grussu, continueremo a impegnarci affinché nessun bambino e nessuna famiglia si sentano soli di fronte alle difficoltà. Perché ogni vita merita di essere accolta, protetta e accompagnata con amore.