NEVI

Nevo pigmentato gluteo. Asportazione. Foto pre-operatoria del 31-01-2003.

Nevo è il termine scientifico con cui si indica una macchia scura, generalmente marrone, presente sulla pelle a causa di un anomalo accumulo di melanociti (cellule specializzate che danno il colore alla pelle umana). I nevi possono essere acquisiti o congeniti.

I nevi acquisiti sono quelli non presenti alla nascita, che compaiono col tempo. Molti bambini nascono senza nevi e solo in una fase successiva mostrano piccoli nevi sulla cute. Dall’età di 20 anni la maggior parte delle persone sviluppa dai 20 ai 40 nevi. Questi sono nevi acquisiti durante la vita e di solito misurano poco più di mezzo centimetro.

In linea generale, il nevo acquisito si presenta come una lesione pigmentata, di colore marrone, più o meno scura, piana o lievemente rilevata, rotondeggiante o ovalare, simmetrica, dalla pigmentazione omogenea, dai bordi regolari e ben definiti, con diametro massimo < 6 mm.

Si parla di nevo acquisito atipico quando la lesione pigmentata si presenta asimmetrica, a bordi irregolari, con pigmentazione disomogenea e diametro massimo > 6 mm. Si ritiene che i nevi atipici possano associarsi ad un maggior rischio di trasformazione in melanoma (tumore maligno della pelle).

Il trattamento consiste nella loro asportazione e nell’esame istologico che permette di effettuare diagnosi differenziale tra neoformazioni benigne e maligne.

I nevi congeniti sono presenti alla nascita. Si distinguono in base al diametro massimo in piccoli, medi e giganti, poiché possono variare molto in grandezza: da mezzo centimetro fino a dimensioni tali da coprire quasi tutto il corpo.

I nevi congeniti piccoli possono esprimere caratteristiche cliniche del tutto sovrapponibili a quelle dei nevi acquisiti. Quelli più grandi appaiono depressi rispetto alla superficie cutanea circostante (poiché l’accumulo di melanociti interferisce con lo sviluppo del grasso sottocutaneo), presentano una maggiore concentrazione di peli ed hanno maggiori irregolarità nel colore e nella superficie.

Il trattamento è sovrapponibile a quello dei nevi acquisiti nel caso dei piccoli nevi. Un nevo con diametro massimo fino a 2,5 cm può essere asportato con un’unica incisione ricostruendo direttamente i margini della ferita avvicinandoli (escissione diretta e guarigione per prima intenzione). Quando questo non è possibile, si ricorre all’escissione seriata ovvero all’asportazione progressiva, mediante più interventi chirurgici, di losanghe di nevo, lasciandone porzioni sempre più piccole fino a quando è possibile effettuare un’escissione diretta ed una sutura su cute sana. Il trattamento dei nevi giganti è approfondito a seguire.